Partite Le Nuove Prestazioni Ebitemp

Cambiano le prestazioni Ebitemp.

Cambiano le prestazioni Ebitemp. L’Ente bilaterale per il lavoro temporaneo, a partire dal 1° febbraio, ha modificato e ampliato l’offerta relativa ai servizi erogati.

Le nuove prestazioni riguardano, in particolare: 1) Contributo “una tantum” per adozione; 2) Sostegno alla non autosufficienza; 3) Sostegno all’istruzione (Buono libri o materiale didattico per figli dei lavoratori in somministrazione, Buono libri per studenti lavoratori, Contributo retta universitaria studenti/lavoratori in somministrazione); 4) Contributo per l’asilo nido per lavoratori padri; 5) Integrazione contributo INPS per maternità obbligatoria; 6) Contributo per il trasporto extraurbano La diversificazione dei servizi erogati è frutto di una scelta di campo da parte delle parti sociali: quella di costruire un sistema in grado di sostenere, nel proprio percorso di vita e di lavoro, le famiglie, i lavoratori e i pendolari. LE MISURE Nel concreto delle misure definite, il contributo sull’adozione e l’affidamento si rivolge a lavoratrici e lavoratori la cui missione venga a cessare nei primi 180 giorni dall’inizio dell’adozione o dell’affidamento ed a cui non spetti l’indennità prevista dall’INPS. Il sostegno alla non autosufficienza riguarda lavoratori e lavoratrici con familiari fiscalmente a carico che si trovino nelle condizioni di invalidità civile pari al 100% e ai quali si applichino le disposizioni della legge 104 del 1992. Il lavoratore somministrato dovrà avere una anzianità di 90 giorni nel settore. Al momento della presentazione della domanda il contratto di lavoro deve essere attivo. Il contributo annuo è di 1.000 euro. Il sostegno all’istruzione si compone di un contributo per ogni figlio fiscalmente a carico per acquisto di libri o materiale didattico del valore di 150 euro. Il contributo per l’asilo nido dei lavoratori padri si applica a quei lavoratori padri in caso di morte o grave infermità della madre, abbandono del figlio da parte della madre, affidamento esclusivo al padre, nuclei monoreddito da lavoro in somministrazione (del padre). I requisiti di accesso sono gli stessi già previsti per le lavoratrici madri. Le lavoratrici in maternità che ricevono direttamente l’indennità dall’INPS e alle quali sia scaduto il contratto di lavoro a tempo determinato in somministrazione, possono richiedere l’integrazione del contributo Inps per maternità obbligatoria. Si sottintende che l’ultimo rapporto di lavoro prima di entrare in maternità obbligatoria sia in somministrazione. Le domande devono essere presentate entro 90 giorni dall’ultimo pagamento diretto da parte dell’ INPS. Il contributo per il lavoro extraurbano, come contributo alla mobilità, si rivolge a lavoratrici e lavoratori con un contratto di lavoro in somministrazione, comprensivo di eventuali proroghe, pari almeno ad 1 mese. Nel caso del primo mese il contributo verrà riconosciuto solo a fronte di un contratto di un mese, negli eventuali mesi successivi verrà riconosciuto il contributo solo a fronte di un contratto di almeno 7 giorni. Il lavoratore deve essere residente o domiciliato in comune diverso da quello in cui ha sede il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa.

Tutte le informazioni sul sito www.ebitemp.it

Per il segretario nazionale Felsa Cisl, Daniel Zanda “l’ampliamento e la diversificazione delle prestazioni ai lavoratori in somministrazione, rappresenta un tassello importante di una strategia complessiva, che punta ad un concreto e puntuale sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, in un periodo particolarmente complesso. Da questo punto di vista, il sistema bilaterale si conferma, ancora una volta, come elemento essenziale di quella flessibilità contrattata che è frontiera ineliminabile di diritti e nuove tutele”.