Siglato Accordo Sindacati-AIO

È stata raggiunta il 14 giugno 2016, dopo diversi mesi di trattativa tra Felsa CISL, Nidil Cgil, ed AIO (Associazione che riunisce aziende di call center che operano nel recupero credito e nelle attività di marketing prevalentemente per committenti del settore energia e servizi finanziari) l’accordo per la regolamentazione delle collaborazioni.

È stata raggiunta il 14 giugno 2016, dopo diversi mesi di trattativa tra Felsa CISL, Nidil Cgil, ed AIO (Associazione che riunisce aziende di call center che operano nel recupero credito e nelle attività di marketing prevalentemente per committenti del settore energia e servizi finanziari) l’accordo per la regolamentazione delle collaborazioni. Il percorso ha visto la firma di un’ipotesi sottoscritta nel mese aprile sottoposta al voto dei lavoratori che l’hanno approvata in larga maggioranza, attraverso le assemblee organizzate da Felsa CISL e NIdiL CGIL. Il testo definisce un rilevante miglioramento delle condizioni di lavoro dei collaboratori disciplinando le figure professionali del settore. La disciplina dei compensi prevede una progressione che in 14 mesi porterà il compenso, al V, IV e III livello (a seconda delle attività svolte) del CCNL Terziario garantendo, ad ogni lavoratore, i trattamenti di miglior favore in atto alla data di entrata in vigore dell’accordo sia per i lavoratori già contrattualizzati che per quelli che dovessero venire assunti successivamente all’intesa. Al fine di dare continuità occupazionale i lavoratori che hanno prestato la propria attività lavorativa hanno diritto di esercitare un diritto di prelazione, senza che questi debbano rinunciare a diritti pregressi. Parte importate dell’accordo è il riconoscimento di diritti individuali e collettivi, alcuni dei quali eliminati con la recente riforma del mercato di lavoro. Infatti è riconosciuto il rinnovo del contratto in caso di maternità, la conservazione del posto in caso di malattia o infortunio, il diritto al riposo psico-fisico. Inoltre l’accordo prevede una serie di tutele economiche aggiuntive alle indennità riconosciute dall’INPS, oltre ad estendere ai collaboratori il congedo di paternità, il congedo matrimoniale o per unioni civili. Assume rilevanza la contrattazione aziendale rispetto ai temi legati alla parte variabile del compenso e alla eventuale definizione delle modalità e delle condizioni per il ricorso al telelavoro . Fondamentale è la previsione della verifica in sede aziendale dell’organizzazione del lavoro, propedeutica alla trasformazione delle collaborazioni in contratti di natura dipendente laddove fossero individuati rapporti di lavoro non allineati ai contenuti dell’accordo e alle disposizioni di legge. Al fine di consentire e agevolare ai collaboratori l’esercizio dei diritti sindacali, è stato stabilito un monte orario annuo per la partecipazione retribuita alle assemblee ed è stata prevista la figura del rappresentante sindacale aziendale (o di settore). L’accordo stabilisce regole certe per la gestione dei contratti di collaborazione ed in questo momento in cui le disposizioni legislative non migliorano i diritti dei lavoratori, le parti sociali grazie alla contrattazione introducono nuove e importanti tutele per i collaboratori.